lunedì 18 gennaio 2016

RINNOVO PATENTE di guida per chi soffre di Apnee Ostruttive del Sonno - CHIARIMENTI


Cosa accadrà a chi sta per rinnovare la patente o chi sta per prenderla


Se anche tu stai per rinnovare il permesso di guida oppure hai appena compiuto la maggiore età e non vedi l'ora di iscriverti alla scuola guida per poter prendere presto la tua patente, ti conviene leggere attentamente qui di seguito.

In queste ore stiamo ricevendo diverse centinaia di email dai nostri lettori che ci chiedono cosa sta cambiando oppure cosa cambierà con il recepimento della direttiva comunitaria. 

In tanti ci chiedono se gli verrà ritirata la patente, oppure se verrà sospesa o cose del genere.

TRANQUILLI. Non succederà nulla di tutto ciò!

Il Decreto del 22 Dicembre 2015 del Ministero dei Trasporti che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 9 del 13 gennaio 2016  cita testualmente: la commissione medico locale può autorizzare alla guida i soggetti affetti da Sindrome delle Apnee Ostruttive notturne moderate o gravi che dimostrino un adeguato controllo della sintomatologia presentata, con relativo miglioramento della sonnolenza diurna.....

Cosa significa tutto questo?

Significa che l'Italia, dovendo recepire obbligatoriamente entro il 31 Dicembre 2015 la Direttiva 2014/85 della Unione Europea, ha introdotto il Decreto di cui sopra.

Per tutti coloro che sono affetti da apnee ostruttive del sonno di grado lieve, la patente di guida verrà rilasciata o rinnovata su valutazione del medico con rinnovo ogni tre anni.

Per tutti coloro che sono affetti da apnee ostruttive del sonno di grado moderato o severo, la patente di guida verrà rilasciata o rinnovata ogni anno, a patto che i pazienti (o piloti come meglio voglion definirsi), dimostrino di non avere più eventi residui di sonnolenza diurna.

La sonnolenza diurna è il "vero nemico" da combattere. Nel corso degli ultimi anni, sono stati pubblicati numerosi studi scientifici che dimostrano come la sonnolenza diurna causata dalla apnee notturne (ovvero interruzioni del respiro di almeno 10 secondi che provocano una mancazna di ossigeno al cervello), sia alla base di circa il 22% degli incidenti stradali mortali.

Ecco quindi il motivo per cui l'interesse e l'attenzione dell'Europa e del Ministero dei Trasporti è così alta in tal senso.

Questo decreto, rappresenta, in ogni caso, una tutela per TUTTI i cittadini, perchè se è vero da un alto che una persona affetta da OSAS (acronimo inglese di Sindrome delle apnee ostruttive del sonno), sarà costretta ad effettuare i rinnovi del permesso di guida ogni anno o ogni tre, è pur vero, dall'altro, che tali controlli impatteranno (o almeno questo è l'obiettivo) sulla riduzione degli incidenti stradali causati da sonnolenza diurna derivante dalle OSAS a tutto vantaggio della collettività.

Come ottenere quindi il rinnovo del permesso di guida?

Il guidatore, dovrà quindi effettuare tre mesi prima della scadenza del permesso di guida tutti quegli esami presso il centro del sonno o la struttura che lo segue, idonei a valutare la riduzione della sonnolenza residua diurna e l'aderenza della terpaia. Tipicamente provvederà ad effettuare una nuova polisonnografia, in alcuni casi, oppure scaricare i dati delle apparecchiature fornite in dotazione per il trattamento delle apnee se questa è stata la sceta terapeutica del medico.

Continuate pure a scriverci se avete ulteriori dubbi o domande.

Alla prossima.

Il Team di Apnee Ostruttive Del Sonno

venerdì 24 gennaio 2014

Disturbi del Sonno nei Bambini: Cause, Diagnosi - Polisonnografia

Oggi andiamo a Lezione dal Prof. Renato Cutrera per conoscere i Disturbi del Sonno nei Bambini!

 
Buona Lezione a tutti.






Il prof. Renato Cutrera è Direttore dell'unità di Broncopneumologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Alla prossima....


Il Team di Apnee Ostruttive del Sonno


Ps: Altre info si possono trovare al seguente link.





lunedì 20 gennaio 2014

L'Apnea Ostruttiva del Sonno in età PEDIATRICA

Sonno, anche i bambini russano e soffrono di apnee notturne

A rischio anche la salute cardiovascolare

 

Da questo interessante articolo tratto dal Sole24ore Sanità, si evince come anche i bambini soffrano di Apnee Ostruttive Del Sonno:

Secondo l'Autore, Russare e soffrire di apnee notturne non è un problema solo degli adulti. 

Un bambino su 5, continua l'articolo, russa e al 3% manca il fiato mentre dorme (una vera e propria apnea), fenomeno che riducendo la concentrazione di ossigeno nel sangue espone a problemi più seri, come diabete e all'arteriosclerosi. 


A parlarne è Giovanni De Vincentiis, esperto dell'Ospedale Pediatrico 'Bambino Gesù' di Roma, che spiega: “Per molti anni la medicina ha studiato con attenzione soprattutto i problemi legati al russamento notturno nell'età adulta. E' stato necessario prima comprendere che la manifestazione della malattia era profondamente differente nel bambino rispetto all'adulto”.

Mentre negli adulti, infatti, i problemi del sonno causano sonnolenza diurna, i bambini che soffrono di apnee notturne sono iperagitati durante il giorno, possono avere problemi di rendimento scolastico, di comportamento e nell'atteggiamento relazionale. Non solo, i piccoli che hanno a che fare con un disturbo del respiro nel sonno sono più predisposti all'obesità, al diabete, all'infiammazione delle vie aeree e all'arteriosclerosi.

Monitorare i sintomi che possono indicare la presenza di un disturbo di questo tipo è perciò fondamentale per proteggere la salute dei bambini. 

Russare tutte le notti, fare incubi o pipì a letto, essere iperattivi durante il giorno e disattenti a scuola sono tutti indizi di possibili apnee notturne. Nel caso in cui si presentassero è fondamentale rivolgersi a un otorino o a un broncopneumologo per scoprirne le cause e individuare la terapia più adatta.


 Alla prossima...


Il Team di Apnee Ostruttive del Sonno

venerdì 8 novembre 2013

Come respirare bene; La corretta Respirazione

Come respirare bene, la respirazione diaframmatica

respirazione
Bastano pochi minuti al giorno per migliorare il benessere del vostro corpo e possiamo farlo attraverso una buonarespirazione.
La Respirazione è il nostro principale motore per poter vivere e per chi non lo sapesse anche la nostra più efficace cura di bellezza. Fondamentale in questa azione vitale è il diaframma, il suo corretto uso migliora le nostre prestazioni fisiche e di conseguenza anche il nostro aspetto esteriore.Il diaframma è un muscolo situato tra la 2° e la 4° vertebra lombare, le ultime sei costole, lo sterno e il muscolo traverso dell’addome. Quando si abbassa, espande la cavità toracica permettendo ai polmoni un pieno completo di ossigeno; risalendo, aiuta i polmoni nello svuotamento dell’anidride carbonica.
Come respirare bene, i benefici
La respirazione stimola il metabolismo,rafforza il sistema immunitario e tonifica i muscoli, contribuisce in sostanza alla trasformazione dell’ossigeno in un “carburante” in grado di metabolizzare grassi, proteine e carboidrati.
Quando la respirazione è disfunzionale si introduce meno ossigeno del necessario, con un consequenziale rallentamento del metabolismo che espone al rischio di aumento di peso, in particolare nella zona addominale, ha inoltre inserzioni lombari e con la sua azione, se non è libera e corretta può essere causa di dolori cervicali.
Troppo spesso sottovalutiamo l’importanza di una corretta respirazione: esiste infatti una profonda sinergia tra l’attività cardiaca e quella respiratoria.

respirazione diaframmatica
L’ossigeno è infatti un nutriente essenziale nel corpo umano e tutto il metabolismo corporeo è condizionato dall’ossigeno introdotto con la respirazione, trasportato ed assimilato dalle cellule.
Se l’ossigeno manca, si riduce il generale funzionamento del nostro corpo.
Solitamente tutti tendiamo ad assumere una respirazione di “petto”, che utilizza la parte alta del torace riducendo così la funzione del diaframma, che invece consentirebbe di far fluire più aria. Molteplici sono i fattori che incidono negativamente sulla qualità del respiro,tra questi ritroviamo gli stressor emozionali e gli stati ansiosi che, facendo prevalere la fase inspiratoria attivano eccessivamente il sistema nervoso simpatico.
Eseguendo una corretta respirazione diaframmatica, ovvero mantenendo una corretta contrazione del diaframmadurante la respirazione, si veicola meglio il sangue ai tessuti, favorendone l’ossigenazione in modo ottimale.
Come respirare bene, la procedura
Sdraiatevi supini, gambe piegate, rilassatevi e cominciate a respirare…..
Poi mettete una mano sulla pancia e una sul petto; cercate di inspirare con il naso gonfiando solo la pancia, lasciando fermo il torace; poi espirate con la bocca aperta, sgonfiando la pancia.
L’utilizzo delle due mani serve per prendere coscienza del movimento e capire se state lavorando con la pancia o se state facendo intervenire le coste durante la respirazione.
L’aria deve uscire dalla bocca in maniera naturale, come se fosse un sospiro di sollievo.
Attenzione a non forzare la respirazione perché potreste andare incontro a iperventilazione ed avvertire giramenti di testa; in questo caso fermatevi e ricominciate piano piano.

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Come respirare bene, consigli utili
  • Cercate di prediligere sempre una respirazione nasale e non boccale
  • Fate sempre respiri lunghi per ossigenare meglio il sangue
  • Tenete sempre il busto eretto e la testa alta
  • Fate un pò di attività fisica, anche poca e breve purchè sia regolare!
  • Per le prime volte e per le persone particolarmente tese e retratte, affidatevi a un personal trainer qualificato che vi illustrerà in maniera precisa la respirazione corretta. In taluni casi saranno necessarie alcune sedute di sblocco eseguite dal terapista tramite tecniche manuali e di allungamento.
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  • Art. tratto da:  http://www.tecnologia-ambiente.it/


Il Team di Apnee Ostruttive Del Sonno

mercoledì 30 ottobre 2013

Smettere di Russare rende più giovani ed Attraenti


Smette di russare rende più giovani e attraenti


Lo studio su 22 pazienti pubblicato dai ricercatori dell’Università del Michigan

Fronte gonfia e arrossamenti diffusi sul volto sono i sintomi di chi russa. 
In base a uno studio pubblicato dai ricercatori dell’Università del Michigan sul Journal of Clinical Sleep Medicine, chi soffre di “apnee ostruttive del sonno” è soggetto a peggiorare il proprio aspetto e a renderlo meno giovane e meno attraente.

Su un campione di 22 persone affette da apnea notturna sono state scattate foto in 3D ad alta risoluzione del volto prima e dopo il trattamento di “ventilazione a pressione positiva continua”.

Il metoto è conosciuto con il termine di C-Pap (dall’acronico inglese Positive airway pressure) ed è utilizzato principalmente nel trattamento delle apnee del sonno, sistema per il quale vennero sviluppate le prime apparecchiature. 
Dallo studio è emerso che dopo il trattamento, nel 68% dei casi i volti dei pazienti erano più vigili, nel 67% più attraenti e nel 64% più giovanili. “I dati – hanno riferito i ricercatori – dimostrano come sia importante non sottovalutare il problema e come i pazienti debbano fare un uso regolare degli apparecchi per la Cpap e di tutte le cure necessarie”.
Art Tratto da: http://lifestyle.tiscali.it/salute/feeds/13/09/19/t_71_20130919_news_15656.html
Il Team di Apnee Ostruttive del  Sonno


martedì 29 ottobre 2013

Apnea del sonno può causare una lesione miocardica

Apnea del sonno può causare una lesione miocardica

 
 
L'apnea ostruttiva del sonno può causare numerosi problemi e scompensi cardiaci.

La cosiddetta apnea ostruttiva del sonno (OSA) già nota per essere associata a un aumento dell’incidenza di malattie cardiovascolari, sembra possa anche causare una lesione miocardica subclinica e scompenso cardiaco
 
 
L’apnea ostruttiva del sonno (OSA) è quella condizione in cui si verifica un’alterazione respiratoria durante il sonno. Si ritiene sia causata da un eccessivo rilassamento della muscolatura della gola che permette il passaggio dell’aria. Questo eccessivo rilassamento può rendere difficile il passaggio dell’aria e provocare delle vere e proprie apnee, in cui la persona non respira per un tempo più o meno variabile. Uno degli effetti di questa situazione è l’impossibilità di fornire un’ossigenazione adeguata.

Questa condizione è già stata associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, tra cui infarto e ictus. E, oggi, un nuovo studio l’associa anche alle lesioni subcliniche del miocardio.
Quello che si sapeva è che l’OSA è riconoscibile per via di un aumento del livelli di troponina T ad alta sensibilità (Hs-TnT). I livelli di Hs-TnT elevati sono predittivi sia di malattia coronarica (CHD) che insufficienza cardiaca (HF) nella popolazione generale.
In questo studio, i ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston sono riusciti per la prima volta a dimostrare un’associazione indipendente tra la gravità dell’apnea del sonno e questo marcatore precoce di danno miocardico.

«Anche se OSA è associata a un aumento del rischio cardiovascolare – spiega il dott. Amil M. Shah – un nesso causale è stato difficile da stabilire a causa dell’associazione di OSA con altri fattori di rischio. Nel nostro studio, siamo stati in grado di dimostrare che una maggiore gravità dell’OSA è indipendentemente associata con livelli i di Hs-TnT più elevati, suggerendo un ruolo per il danno miocardico subclinico nel rapporto tra OSA e scompenso cardiaco».

I ricercatori hanno coinvolto nello studio 1.645 soggetti di mezza età e anziani che facevano parte del “Atherosclerosis Risk in Communities” e lo “Sleep Health Study”. Al basale, tutti i partecipanti non presentavano una malattia coronarica né insufficienza cardiaca.
I soggetti sono poi stati monitorati per mezzo della polisonnografia durante il riposo notturno a casa propria. Il periodo di follow-up è durato di 12,4 anni, e in base ai dati raccolti la gravità dell’OSA è stata classificato come: nulla, lieve, moderata o grave in base all’Indice di Disturbo Respiratorio.

I dati sono poi stati oggetto di aggiustamento tenendo conto dei possibili fattori confondenti quali l’età, il genere sessuale, l’indice di massa corporea (BMI), il vizio del fumo, l’assunzione di alcol, l’ipertensione, il diabete, le variabili di funzionalità polmonare (FEV1 e FVC), la presenza o stato di BPCO, la pressione sanguigna sistolica, il colesterolo totale, il colesterolo LDL e HDL, i trigliceridi, i livello di insulina e la velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR).
Dopo questa fase di aggiustamento, i dati hanno mostrato che i livelli di Hs-TnT erano significativamente associati con l’OSA e che in tutte le categorie di gravità dell’OSA, Hs-TnT era significativamente correlato al rischio di morte o di insufficienza cardiaca. Infine, questo rapporto è stato più elevato nel gruppo con OSA grave.
I livelli di un peptide (N terminal pro B-type natriuretic), che è un biomarcatore di un aumentato stress della parete ventricolare, non erano tuttavia associati a questo rischio.

«I nostri risultati suggeriscono una relazione tra danno miocardico subclinico e l’aumento del rischio cardiovascolare osservato nei pazienti con OSA. Il monitoraggio dei livelli di Hs-TnT in questi pazienti può avere un valore prognostico, in particolare nei pazienti con OSA grave», conclude il dottor Shah.

I risultati completi dello studio sono stati pubblicati prima della stampa sulla versione online dell’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, la rivista dell’American Thoracic Society (ATS).


 Art. tratto da:
http://www.lastampa.it/2013/10/28/scienza/benessere/salute/apnea-del-sonno-pu-causare-una-lesione-miocardica-5LpkwHGsH7ofr5Ooe8RxNL/pagina.html

Il Team di Apnee Ostruttive del Sonno.

martedì 23 luglio 2013

LA TERAPIA CPAP riduce gli incubi nei veterani affetti da PSTD e Apnee del Sonno


Durante le nostre ormai consuete e perenni ricerche, ci siamo imbattuti in questo articolo in inglese (che abbiamo tradotto qui di seguito),  e che ci fa capire quanto l'Italia è indietro nella diagnosi e nel trattamento della patologia Osa. Negli States, hanno un dipartimento che studia i Post Traumatic Sleep Disorder, ovvero i disturbi del sonno post trauma per i veterani di guerra.


Lo studio è intitolato "Effetti della pressione positiva continua (CPAP) terapia su incubi in pazienti con disturbo da stress post-traumatico e di apnea ostruttiva del sonno."



I risultati mostrano che il numero medio di incubi a settimana è sceso in modo significativo con l'uso della CPAP, e la ridotta frequenza degli incubi dopo l'avvio della terapia  CPAP è stata predittrice dell'aumento della compliance della CPAP.

"I pazienti con PTSD (Distrurbi del Sonno Post Trauma) sono più motivati ​​a utilizzare CPAP una volta che ottengono un sonno senza incubi frequenti, migliorando la loro compliance", ha detto il ricercatore principale Sadeka Tamanna, MD, MPH, direttore medico dello Sleep Disorders Laboratory presso GV (Sonny) VA Medical Center di Jackson, Mississippi
L'abstract della ricerca è stata pubblicata di recente in un supplemento on line della rivista SLEEP, e Tamanna ha presentato i risultati al SONNO 2013, il 27 ° incontro annuale della Associated Professional Sleep Societies LLC.
Lo studio ha coinvolto una revisione retrospettiva di cartelle cliniche per identificare i pazienti con OSA, che hanno effettuato anche una diagnosi di PTSD e sono stati trattati in un VA Medical Center clinica del sonno tra maggio 2011 e maggio 2012. Sono stati estratti il numero degli incubi a settimana prima del trattamento e fino a sei mesi dopo l'inizio dell'utilizzo della CPAP. La compliance del trattamento è stata determinata da schede di memoria CPAP.
"Un veterano su sei  soffre di PTSD, patologia che colpisce la loro vita personale, sociale e produttiva", ha detto Tamanna. "Gli incubi sono uno dei sintomi principali che riguardano la loro vita quotidiana, e la prevalenza di OSA è alta anche  tra i pazienti PTSD e possono innescare i loro incubi."
L'American Academy of Sleep Medicine riporta che l'apnea ostruttiva del sonno è una malattia comune del sonno che colpisce fino al sette per cento degli uomini e il cinque per cento delle donne. Si tratta di episodi ripetuti di ostruzione delle vie aeree superiori, totale o parziale che si verificano durante il sonno, nonostante un continuo sforzo per respirare. L'opzione di trattamento più efficace per OSA è terapia continua pressione positiva, CPAP, che aiuta a mantenere aperte le vie respiratorie, fornendo un flusso di aria attraverso una maschera che viene indossata durante il sonno.
Secondo il National Center for PTSD del Dipartimento degli Affari dei Veterani degli Stati Uniti, i sintomi di PTSD, come incubi o flashback di solito iniziano subito dopo un evento traumatico, ma non possono essere visualizzati fino a mesi o anni dopo. I sintomi che durano più di quattro settimane, possono causare grande angoscia o interferire con la vita quotidiana può essere un segno di PTSD. Per ottenere aiuto per il PTSD, i veterani possono chiamare la Linea di emergenza Veterani a 1-800-273-8255 e premere 1, del testo 838.255, contattare un centro medico VA locale, o utilizzare il PTSD in linea programma locator sul sito VA.



Ecco il link dell'art. Originale:





Alla Prossima.......



Il Team di Apnee Ostruttive Del Sonno